lunedì 22 novembre 2010

Il Funerale della Ninfea su Beat Bop A Lula

SILVIA LEONI
Il funerale della Ninfea
Sub Terra – Radio Riserva Indiana, 2010
Autore Micaela De Bernardo
(del 22/11/2010 alle 00:01:00)

Silvia Leoni ha voluto metterci proprio tutto nel suo ep d’esordio Il funerale della Ninfea. A costo di apparire una bambina avida di regali da scartare, quello che presenta è comunque un lavoro elegante e commovente che accompagna la sua voce in sei tracce alternate tra lingue diverse e lontane. Il tutto arrangiato da La guerra delle formiche e dal progetto di avantgarde sonora Morning Opera.
Ad accoglierci è il violino dell’iniziale Amor Fou , una melodia capace di far incontrare la Francia e il mondo mediorientale. La Leoni è voce angelicata, dai toni sempre gradevoli e armoniosi. La Redenzione, In questo momento e Penombra – i tre brani cantati in italiano – trasportano la cantautrice in un ambiente familiare alla Consoli e al suo approccio tutto femminile ad un cantautorato che sa entrare a testa alta nell’emisfero rock della musica nostrana.
Mary says è la traccia in inglese che vi ricorderà le tre bellissime sorelle irlandesi che spopolarono col nome The Corrs. Si sta in bilico tra suoni spirituali e canto pop, quello pronto a valicare la soglia del campo discografico. A chiudere l’opera ci pensano i 51 secondi della strumentale Coda, un violino che pare chiudere un cerchio semiperfetto, destinato a raccogliere però i consensi sinceri di un debutto raffinato.
Silvia Leoni crescerà con la sua musica e la sua chitarra. Il risultato lo leggeremo tutti.
www.beatbopalula.it

domenica 14 novembre 2010

Schiavi della nostra libertà

Sono andato troppo in là per non pensare che la corruzione delle capacità affettive degli uomini contemporanei sia ad uno stadio irrimediabile. Nell'antico e soffocante mondo contadino esisteva una legge morale che, per quanto possiamo trovare oggi opprimente, svolgeva una funzione protettiva e creatrice fondamentale. Tale legge è andata completamente perduta e annientata: in nome della libertà e dell'affermazione individuale, sono ritenute accetabili se non lecite e giustificabili azioni che un tempo avrebbero suscitato orrore per prima cosa in chi le aveva compiute. L'umanità 2.0 instaura reti gigantesche di relazioni i cui nodi sono sostanzialmente effimeri ed intercambiabili e al centro c'è l'individuo, solo. Nelle profondità di questo oceano in movimento, i cui scenari cambiano con una rapidità vertiginosa, mai conosciuta prima d'ora, si consumano veri e propri omicidi psichici. I giovani occidentali si stuprano a vicenda, non da meno fisicamente e letteralmente, e lo fanno consenzientemente, spesso con il sorriso. La fame di networking è schizofrenica ricerca di relazioni da consumare fintanto che lo scenario esterno non vada a mutare, cosa che accade in tempi rapidissimi in un contesto globale che richiede estrema flessibilità affinché il flusso di "merci" (intendendo con questa parole non solo cose, ma anche informazioni e persone) accresca in efficenza (velocità e quantità). Questo è semplicemente parte fondamentale del rito ortodosso della "religione" del nostro tempo. Tale schizofrenia relazionale senza possibilità di sazietà ha talmente intaccato in profondità le coscienze delle ultime generazioni che nessuno di noi ne è immune, nemmeno le menti migliori. Quando tutto questo si traduce in intimi desideri, pulsioni e lacerazioni interiori che cambiano i sentimenti alla stessa velocità degli scenari, generando sovente mostri, si può dire che il processo è giunto ad un punto di non ritorno. L'antica legge morale è stata spazzata via nel giro di pochi decenni e, se inizialmente la libertà è stata vissuta con legittima gioia ed euforia, perché ci si era liberati di catene e fardelli troppo soffocanti, oggi non possiamo fare a meno di essere schiavi della nostra libertà, forse più schiavi di quanto non lo fossero i nostri antichi antenati. Frustrazione ed amarezza sono i due termini chiave per descrivere cosa alberga veramente sui fondali di questo oceano. E' solo l'inizio del declino definitivo della nostra civiltà. In un ciclo millenario, in un volo di prospettiva così azzardatamente ampio, si potrebbe vedere questa come la naturale evoluzione di quel processo iniziato in tempi remotissimi con l'affermazione delle culture indoeuropee - dominate da un principio maschile e guerresco - sulle culture matriarcali, guidate da un principio femminile e creatore. Qualsiasi cosa di quel "matriarcato" possa essere sopravvissuto nel corso dei millenni, oggi è del tutto incomprensibile e perduto. Le intelligenze più lucide pare che non riescano a far altro che abbandonarsi alla rassegnazione, alla negatività e al nichilismo. Per gli altri, non resta che vivere la liquidità moderna con l'illusione che la velocità e l'irrequietezza siano la felicità. Per chi difende quel principio positivo, creatore e femminile, la consapevolezza di essere un dinosauro e la volontà di estinguersi perlomeno irraggiando speranza e quel tanto di luminosità e positività che riesce a far splendere dalle proprie ossa fossili.

sabato 13 novembre 2010

Il Funerale della Ninfea su The Breakfast Jumpers

Silvia Leoni, La Guerra delle Formiche e Morning Opera - Il Funerale della Ninfea EP - 2010
Silvia Leoni è una cantautrice di Sutri in provincia di Viterbo. Le sue canzoni nascono nell'intimità ombrosa di una cameretta, su di una chitarra acustica con il manico spezzato e l'equilibrio precario. Dall'incontro con la Guerra delle Formiche è nato il Funerale della Ninfea, un EP che ha portato fuori dal cassetto le semplici ma affascinanti composizioni di questa ragazza del timbro vocale delicato e magico. Il progetto di avantgarde musicale Morning Opera e gli arrangiamenti d'arte di Coquelicot hanno completato la veste musicale che avvolge il nucleo di accordi e parole. Una piccola comunione di anime, di menti pensanti e non allineate che si muove sotterraneo e battagliero senza sgomitare, in un'era in cui normalmente "vince" chi urla di più. E' possibile ascoltare e scaricare questo delicato e intenso EP anche da Jamendo, oppure ordinarlo via mail.
Silvia Leoni, La Guerra delle Formiche e Morning Opera
Il Funerale della Ninfea EP
2010
Sub Terra / Radio Della Riserva Indiana
Tracklist:
1. L'Amour Fou
2. La Redenzione
3. Mary Says
4. In Questo Momento
5. Penombra
6. Coda